Long Distance Pumping: si dice LDP!

Vuoi muoverti in skate senza doverlo spingere? Si: proprio senza dover mettere piede a terra… è possibile, anche per lunghe distanze, attraverso una tecnica che si chiama PUMPING.

Spiegarlo è più complicato che impararlo: in poche parole si tratta di infondere alla tavola un movimento basculante e ritmato che scaricandosi sul truck anteriore genera energia di ritorno. Nel far questo si utilizza tutto il corpo, gambe, bacino, braccia. Se con il movimento giusto impari a catturare e poi “rilanciare” questa energia, la tavola si muoverà in avanti senza bisogno di spingere.
Un’esempio vale più di mille spiegazioni, guarda il mio amico Frankie mentre sulla sua amata GBomb si aggira per Milano durante un famigerato blocco totale del traffico e capirai al volo:

Questa tecnica è conosciuta dagli albori dello skateboarding (una similare era utilizzata dagli antichi popoli polinesiani e hawaiani per muoversi sul mare da isola a isola, e lo skateboarding è figlio del surf) ed è oggi utilizzata da queste specialità:

Slalom Skateboarding
Surfskate
LDP (Long Distance Pumping)

Discipline molto diverse tra di loro che utilizzano questa tecnica per ottenere risultati differenti: lo SLALOM deve conseguire la massima velocità con la massima agilità in tratti molto brevi. Il SURFSKATE simula movimenti del surf ed è utilizzato da molti surfisti nei periodi di onde basse. LDP si prefigge invece di percorrere molta strada.

Sebbene il movimento e la tecnica siano simili, tavole e truck differiscono. Slalom e Surfskate utilizzano tavole corte o medio-corte, mentre LDP utilizza tavole più lunghe. Il Surfskate utilizza dei truck particolari prodotti da pochi brand specializzati (Carver, Gullwing e Revenge i più famosi). Tutti condividono ruote grandi e grippanti e truck che presentano accorgimenti specifici.

Sentimento, non distanza

Quanta distanza si può percorrere facendo LDP? Io mi muovo tutti i giorni per andare al lavoro percorrendo circa 2+2km senza mai mettere piede a terra, anche con brevi salite. 2km in dieci minuti. Quando invece mi alleno (faccio per dire!), se le mie ginocchia malandate lo permettono, posso macinare molti più km. Di solito percorro 15 km all’ora in modalità rilassata, se no circa 20/25km. Ma sono un 40enne pigro e dedito ai vizi, si fa e si può fare meglio!

Del resto velocità e record di percorrenza non sono ciò che mi interessano. Lo so, stiamo parlando di long distance pumping e sembra un po’ un controsenso, tuttavia a mio avviso la cosa importante non è la distanza percorsa, ma la modalità. Possiamo chiamarlo sentimento, feeling? Fare pumping ha qualcosa di magico, legato alla sensazione unica di cavalcare onde: una volta preso il ritmo giusto il movimento trasformerà tavola e corpo in un’unica cosa e la tua tavola si sposterà da sola seguendo la direzione che vorrai. Per questo motivo non c’è nulla di meglio che fare CRUISING in città con una tavola da pumping: con un altro longboard ti sposterai unicamente dal punto A al punto B (salvo tu viva in collina e possa fare carving o downhill, ma non sono tante le città come San Francisco in Italia…). Facendo pumping invece andare al lavoro, a scuola o raggiungere il pub sarà sempre divertente: surfare lungo le strade della tua città è impagabile.

Rischi, requisiti e buon senso

Tutto questo dipende anche dalla qualità delle strade (che in Italia sono quello che sono) e richiede un po’ di abitudine alla tavola: ma il longboard e l’equilibrio che esso richiede sono cose molto differenti dallo skateboard “street” che probabilmente avrai provato almeno una volta da ragazzino (o che, speriamo, usi ancora adesso).
Quindi, chi può fare LDP? Tutti possono, si può fare LDP a qualunque età, almeno fino a quando le gambe reggono. È una disciplina complementare e non sostitutiva delle altre perchè allena in modo differente, più aerobico. Conosco vari skaters che fanno downhill e nello stesso tempo fanno anche LDP. Se me lo consentite, passa un po’ la differenza che potrebbe esserci tra sciare con uno snowboard e fare sci di fondo. Il paragone è un po’ tirato per i capelli ma rende bene l’idea: LDP ti consente di muoverti con agilità lungo percorsi naturalistici pianeggianti (sfruttando le piste ciclabili) molto belli o se preferisci esplorare le strade della tua città, goderti quel fantastico lungomare…

Ci sono dei rischi? In tutte le cose ci sono dei rischi ma su una tavola da skate il rischio è sempre quello: prima o poi qualche bel volo lo fai. Non credere che il solo muoverti in piano, senza fare acrobazie in rampa oppure lanciandoti a 80kmh in downhill, ti eviterà qualche bella grattata o contusione. Ma certo facendo pumping in modo tranquillo i rischi sono bassi. Una cosa è sempre obbligatoria: caschetto (certificato) e protezioni per le mani (guanti da slide o parapolsi rigidi), non ne rimpiangerai l’acquisto. E ricorda una cosa che ho imparato a mie spese: nel settore “protezioni” chi meno spende più spende.

Un’altro rischio sono gli “altri”: nel senso che è piuttosto inusuale in Europa (figurarsi in Italia) spostarsi in questo modo e a volte passanti o ciclisti non sanno come comportarsi in tua presenza. Il movimento che fai sulla tavola è qualcosa che non hanno mai visto e di fronte a te potrebbero fare qualche movimento imprevisto. Inutile sottolineare che i pedoni hanno SEMPRE la precedenza e che va utilizzato ogni mezzo possibile (di solito cortesia e sorrisi sono le armi più forti) per rassicurarli sul fatto che sei inoffensivo. Altro discorso sono i ciclisti che possono anche essere molto pericolosi: l’impatto con un ciclista è molto doloroso per entrambi, ma per te di più…
Se ti muovi di sera utilizza sempre una piccola luce lampeggiante da attaccare sullo zaino, sui pantaloni o sul casco (da Decathlon costa 6 Euri, anche se dovrai rimpiazzarne la pessima batteria con una valida nel giro di una settimana). Quando sei in prossimità di “ostacoli” che non sembrano essersi accorti di te, puoi avvertirli della tua presenza battendo a mo’ di campanello le parti protettive dure dei tuoi guanti o dei parapolsi.

Prima di passare a tecnica ed equipaggiamento, una nota amara: a distanza di decenni lo skateboard, per quanto popolare e comune, è ancora (2014) un mezzo di spostamento illegale. So che sembra incredibile, ma è così, ed è così ancora in molti paesi del mondo. È una legge talmente stupida e retrograda che molti non lo sanno… moltissimi ma non i vigili! In ogni caso va detto che l’assurdità del fatto (anche i monopattini non possono circolare!) risulta tale anche alle forze dell’ordine che si dimostrano quasi sempre tolleranti. Ciò non toglie che buone maniere e caschetto sempre in testa vi lasceranno praticare il vostro sport più facilmente.
Ogni anno in moltissime città del mondo si tiene una giornata detta Greenskate il cui scopo è appunto quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo argomento e sulla sostenibilità ambientale dello spostarsi con un longboard.

Nella prossima puntata:
Long Distance Pumping – Capitolo 3: tecnica, allenamento e benessere

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    4 comments on “Long Distance Pumping: si dice LDP!
    1. Steve says:

      Oltre ai famosi carver, ci sono dei modelli di truck specifici?

    2. Airone says:

      Gli storici e famosi Bennett (su cui trovi tutto nel successivo capitolo) e gli ormai molto diffusi Poppys della Dont Trip. I Carver non si utilizzano per LDP, per quanto “pompabili” disperdono troppa energia, vanno bene su distanze brevi.

    3. Aldo says:

      Ciao ma i truck POPPYS si deve prendere la coppia o si può prendere anche solo quello anteriore e metterci magari dietro un TRACKER RTS o simili?
      Grazie.

    4. Airone says:

      Niente di obbligatorio! In tanti per risparmiare fanno esattamente come scrivi tu. Quello che conta maggiormente è il truck frontale.

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